Il Tribunale di Trani ha convalidato solo 2 condanne per l’incidente del 2016 in cui persero la vita 23 persone.
La sentenza del Tribunale di Trani riguardo al disastro ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 sulla tratta a binario unico Andria-Corato, in Puglia, ha creato grande polemica. I giudici, infatti, hanno disposto 14 assoluzioni e due sole condanne per un incidente in cui hanno perso la vita 23 persone. “È una vergogna, non è giustizia questa: li avete uccisi due volte“, questo il commento delle famiglie delle vittime.
Per i legali, dopo varie indagini sull’accaduto, è chiaro che la causa di tutto sia un errore umano. Non, come sostenuto inizialmente dalla pubblica accusa, di un mancato aggiornamento della linea ferroviaria che avrebbe automaticamente impedito l’incidente.
Le condanne e le reazioni dei parenti
Per quanto avvenuto nel 2016, sono stati condannati il capostazione di Andria, Vito Piccarreta, e Nicola Lorizzo, capotreno del convoglio partito da Andria e diretto a Corato. Il primo dovrà scontare 6 anni e mezzo di reclusione mentre il secondo 7. Entrambi, inoltre, dovranno risarcire le parti civili offese. Assolti, invece, tutti gli altri imputati. Durante la lettura delle sentenze in aula alcuni familiari delle vittime sono scoppiati in lacrime, altri sono rimasti impietriti. “Non è una decisione giusta“, questo il commento della maggior parte dei presenti.